domenica 17 gennaio 2010

Marco Sacchetti: Terremoto a Jacmel: "Pas exageré s.v.p."


Marco Sacchetti: Terremoto a Jacmel: "Pas exageré s.v.p."

Terremoto a Jacmel: "Pas exageré s.v.p."
NON E' AFFATTO DISTRUTTA JACMEL...Non l'ho mai scritto e non capisco perché all'ANSA abbiano voluto calcare la mano. Pas exageré, solo al 20/40 % DANNEGGIATA, ma buona parte del paese e dei dintorni sono intatti, grazie al Bon Dieu!
Dalle 16.00 pomeridiane di oggi è stato ripristinato il servizio elettrico in tutta la fascia costiera da Cayes Jacmel a Cyvadier fino all'ingresso della città, dove in diversi quartieri è tornata la luce.

La popolazione è abbastanza calma, non si sono verificati saccheggi né atti di vandalismo o sciacallaggio. I due centri d'accoglienza sembrano funzionare, è stato allestito un centro media dagli allievi della scuola di cinema, evacuati dalla sua sede nei locali adiacenti alla discoteca Concorde, vicino alla piazza dov'è istallato il ripetitore centrale. Da quella postazione vengono inviate news da Jacmel alle emittenti locali e internazionali.

Ma Jacmel ha urgente bisogno di aiuti perchè resterà tagliata fuori per molti giorni dalla catena dei rifornimenti, sia quelli abituali che quelli straordinari, pertanto tutte le organizzazioni, governative e non, che si stanno dando fare per promuovere e veicolare fondi d'aiuto e sostegno a favore delle vittime di questo atroce terremoto, SAPPIANO CHE ANCHE A JACMEL C'E' TANTO BISOGNO DI TUTTO. Nel campo d'aviazione controllato dalla Minustah possono confluire AIUTI PER JACMEL DA TUTTO IL MONDO . Proprio così: nel piccolo aereoporto di Jacmel possono atterrare spedizioni di soccorso provenienti da qualsiasi nazione voglia concretizzare interventi rapidi ed efficaci. Chiunque voglia contribuire alla ricostruzione di Jacmel, al riscatto e al restauro del suo patrimonio culturale e architettonico è fin da adesso il benvenuto. 

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